NB: questo articolo Michele Serra l'ha scritto per l'Espresso ad Aprile! Pensate a quanto accaduto in questi giorni. Come dire che la realtà supera la fantasia.
In seguito alle notizie di stampa calunniose diffuse dopo i recenti vertici internazionali, e per evitare nuovi pretestuosi attacchi, Palazzo Chigi ha deciso di diffondere con largo anticipo il programma dei prossimi incontri, con particolare riferimento agli obblighi protocollari del premier.
Londra, giugno 2009 Vertice italo-inglese. Per dimostrare alla regina che non le porta rancore, Berlusconi le fa omaggio di un reggipetto di pizzo, pregandola di indossarlo in sua presenza. Nella foto ufficiale, il premier si attiene scrupolosamente al silenzio, e per sottolineare quanto sia radicato il rapporto di profondo rispetto per l'Inghilterra, posa travestito da Francis Drake, puntando scherzosamente il cannocchiale da ammiraglio dentro il décolleté della regina. Prima dei saluti, la tradizionale barzelletta: gli esperti di protocollo di Palazzo Chigi suggeriscono di evitare quella sulla dissenteria di Winston Churchill. Meglio una generica barzelletta sui pompini.
Parigi, ottobre 2009 Nuovo vertice del G20. Nel corso della foto ufficiale, per evitare strumentalizzazioni Berlusconi si trattiene nei giardini dell'Eliseo, posando per un acquerellista venuto apposta da Montmartre. Nel tardo pomeriggio, dopo avere appeso il suo ritratto nell'appartamento privato di Sarkozy, raggiunge gli altri 19 leader nel salone della cena, offrendo uova sode che estrae dalla tasca dei pantaloni. Telefonata a Erdogan per salutarlo. Barzelletta: quella su Carla Bruni in visita a una caserma della Legione Straniera.
Nairobi, marzo 2010 Vertice pan-africano, presenti tutti i capi di Stato del continente più Berlusconi, invitato come osservatore. Il premier regala a ogni leader africano un paio di scarpe da ballo. Durante la foto ufficiale, per non mettere in imbarazzo gli altri, si presenta con un fondotinta nero e un cappello di paglia, intonando un blues. Lavori interrotti da una telefonata a Erdogan, per fargli salutare uno per uno i 49 leader presenti che si passano il telefonino. Barzelletta sui cannibali.
Vaticano, giugno 2010 Incontro con il pontefice. Ratzinger regala a Berlusconi un rosario. Berlusconi ricambia con un motoscafo. Il premier costringe il papa a telefonare a Erdogan. Foto ufficiale molto affettuosa, con Berlusconi che si mette scherzosamente in testa il cappello del papa. Riunione di lavoro per confermare la solidità dei valori cristiani del nostro governo: Berlusconi garantisce a Ratzinger che non è affatto divorziato, si è solo allontanato da casa nel 1981 per comperare le sigarette, e la stampa, come al solito, ha frainteso. Barzelletta sulla suora che non riesce a sfilare i collant.
Brisbane, settembre 2010 Vertice Australia-Giappone. Berlusconi non è invitato ma si presenta a sorpresa per telefonare a Erdogan dicendogli: "Non ci crederai, sono a Brisbane!".
Giove, luglio 2045 Summit del sistema solare. Berlusconi, in rappresentanza della Terra, garantisce aiuti economici all'Imperatore di Urano, che accetta per pura cortesia: il più povero degli uraniani possiede dieci catene televisive e usa le banconote da mille Uron (un miliardo di euro) per soffiarsi il naso. Il premier racconta al presidente di Saturno la barzelletta "Ci sono un tedesco, un italiano, un inglese e un ebreo su un aereo", ma è costretto a ripetergliela per i tre giorni del vertice perché non la capisce. Telefonata a Erdogan per rafforzare i rapporti di amicizia tra Turchia e Plutone. Durante la foto ufficiale, Berlusconi fa le corna all'ombroso premier marziano, che non capisce lo scherzo e lo incenerisce con il suo laser da polso.
(09 aprile 2009)
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