domenica 12 gennaio 2014

Ma che poi, corro

Martedì 8 gennaio 2013, ore 5.25.

Ma poi è buio-buio fuori. E fa freddino. Il materasso nuovo con quella sensazione come di trattenerti dentro fa egregiamente il suo dovere. E le perplessità dentro aumentano. Ma chi te lo fa fare? Quei propositi "anno nuovo/vita nuova" lasciali agli altri, a chi non un c. da fare.

Eh, ma poi devi lavorare, e quando esci da quel lavoro, c'è l'altro, ricordi? Te la sei voluta aprire la ditta tua? E adesso pedala! O le tasse come speri di pagarle?

Si, ma poi da quando non fai più di 2 km correndo? Dalle superiori, più di 25 anni fa. Una vita. E poi c'è chi è nato, per correre. Tu al massimo puoi fare camminate. In primavere ed estate. Ecco, fai così.
Si lo so quella pancetta da impiegatuccio non si può vedere..e troverai un rimedio. In farmacia ci sarà pure qualche pillola, una crema. No?

Ma che poi, che cavolo avrà quella gente da correre? Dov'è che deve andare..alle Olimpiadi?  Ma non sentono freddo la mattina? Boh.
Ma poi tu non sei allenato. E pensa i crampi, l'acido latticooo, no troppo male. E quelli..e quelli sono da tanto che lo fanno, hanno la passione. Tu hai la passione per la storia, leggi libri, no?

Ma poi davvero ti piacerebbe? E' una cosa ripetitiva, sempre uguale. Li vedi quei minnanni* di sessant'anni, correndo? C'è qualcosa di innaturale vero? Ajò ma così la vuoi finire?

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Sabato, 11 gennaio 2014

Ma poi oggi me la prendo un po' comoda dai, mi alzo alle 6.
Giulia mi manda un messaggio su what's up..mi da la buonanotte. Le scrivo "buongiorno".
Fuori c'è il nebbione, ma giacca a vento è di un giallo così sprammato** che mi vedono gli astronauti.
Sto bene, mi va proprio di correre stamattina. Che poi adesso che ho trovato la distanza giusta, i dodici km, alla fine è l'unico momento della giornata che ho davvero per me, per pensare con calma, per riflettere.

Mi infilo il collant. Il primo giorno che l'ho messo mi sono detto: ti piazzi il tutù, e sei pronto per la Scala. In fondo invece sono comodissimi. Sono dimagrito bene, e anche le "maniglie laterali di sicurezza" non si vedono quasi più. Mi ricordo quest'estate Nicola che mi dice: "ma allora la corsa per la pancetta serve.." Mio sorrisino di compiacimento.
Mi metto le scarpe. Che poi mi sembravano così assurde il giorno che mi sono arrivate..Con quella suola arancione, ajò sembravano finte.

Ma che poi non c'è tanto freddo fuori, è solo umido. Ed io che mi faccio quasi sempre quel giro all'Isola Bianca, che dal mare, dall'acqua non mi voglio allontanare troppo. Siamo un po'anfibi, noi nati sul mare.
Vai, Runkeeper è partito. La voce di Skin mi accompagna, morbida ma potentissima. Stamattina ho un po' di roba da vedere..ah devo andare alle Poste. Dopo pranzo però un'oretta con Marco me la voglio prendere: uno contro uno. Le porte nuove sono una figata.
Arrivo al Ponte di Ferro. Dieci km sono volati, tra manco 10 minuto sono a casa. C'è così nebbia che non si vede a 50 metri. Che bella atmosfera, però.

Ma che poi quanto si apprezzano le stagioni così? Tutte. Indistintamente. In ognuna trovi il lato bello. Il mare d'inverno, che cosa speciale. La voce di Runkeeper mi da il ritmo medio per km: 5e15, buono ajò. Non ci andrò alle olimpiadi, ma se mi ripenso un anno fa, ora sono Mennea.

Ma che poi, mi sà che è un anno che ho cominciato. Cess.. un anno, di già? Ma le seghe mentali che mi ero fatto? Nell'indifferenziata. Perché se ho imparato qualcosa in quest'ultimo anno è proprio che mi dovevo scrollare di dosso questa idea di cronica inadeguatezza che mi porto dentro, e che maschero con il carattere socievole e la parlantina sciolta. Non lo so se continuerò ad essere in futuro così regolare nella corsa. Mi piacerebbe però. Da poco alla tele ho visto Morandi. Becciu gi è becciu***, ma corre quello che corro io, praticamente. Certo ad arrivarci come Morandi..vabè arrivato a casa.

Apro il cancelletto. A casa, dal piano di sopra un silenzio profondissimo. Devo mettere a posto il divano da ieri, Arianna si è addormentata vedendo il film con me. Ajò, cominciamo la giornata. Se mi sbrigo alle Poste non trovo la fila. Conosco già la risposta, arriverò tra i primi. Perché mi conosco: farò finta di fare le cose "modalità sabato".
Ma che poi, corro.


*nonnetti
**eccessivamente sgargiante
***Vecchio è vecchio