domenica 22 dicembre 2013

Scritti di cagliaritanità

Quest'anno ho deciso di farmi un regalo anni 80/90. Infatti, non senza sforzo, sono riuscito a raccogliere gli scritti di umorismo cagliaritano che avevo prodotto dal 1999 al 2002.
Nasce dal desiderio di voler riavvicinarmi ad una parte di me che sento ancora dentro, quando sento uno dei miei fratelli al telefono, o un vecchio amico. L'accento diviene subito marcato e la lingua dei nostri padri viene fuori naturalmente.  
E allora con pazienza (altervista aveva cancellato il mio primo sito, del 2003) ecco questo blog, che raccoglie questi scritti. Ma non è stato uno sforzo, anzi..fin dalla scuola dell'obbligo mi sono dilettato a scrivere scemenze. Fa parte di me, della mia indole poco seria. Finché sei giovane, va bene, poi bene o male si entra nella categoria degli adulti.
Il titolo deriva dal mio "allumingiu", soprannome, da ragazzo.
Gli scritti sono in italiano e sardo campidanese-cagliaritana (la varianete più diffusa di sardo, con buona pace dei puristi studiosi del Wagner).
- Il gaggio, raffigurazione talvolta ma non sempre iperbolica del cagliaritano “gaggio” appunto. Per gaggio si intende un personaggio di età indefinita, dai 16 ai 90 anni. Eccessivo e sguaiato nei modi, spavaldamente ignorante.
Le interviste improbabili: personaggi noti del mondo dello star system sono in realtà cagliaritani, o non sono morti ma vivono a Cagliari. Esercizio di stile con qualche velleità culturale.  Nascono dal duplice intento di scrivere qualcosa che mi sento di dire, utilizzando metafore. Il messaggio talvolta è palese, talvolta meno.
Ma non temete, il tentativo di parlare di qualcosa di serio fallisce miseramente.
Due cuori e un’apixedda: rivisitazione in salsa burrida delle telenovelas. Gavino e Mauretta faranno del loro meglio per non farvi smettere di ridere.