Patrizia ai giornalisti ha raccontato
del lettone che Putin Vladimiro
a Silvio Berlusconi ha regalato
e nel quale fino all’ultimo respiro
fa i suoi giochi d’amore il presidente.
Jaques Chirac in passato raccontò
di aver visto un bidet bianco splendente
che a dir del latin lover ospitò
chiappe a gogò di splendide ragazze.
Ogni giorno si legge sui giornali
quante son che per Silvio vanno pazze
non sapendo resistere ai suoi strali.
Son così tante che si perde il conto,
corrono come api verso i fiori
e Casanova del premier al confronto
figura l’ultimo dei seduttori.
Si direbbe che Putin con il letto
gli abbia donato pure una matrioska
che per la gioia del sensual ducetto
altre cento dentro di sé ne imbosca.
La prima bambolina è nella storia,
la loquace D’Addario, escort barese,
che col registratore e la memoria
le gesta ci narrò del bell’arnese,
dalle sei docce fatte nel frangente
all’amore caliente nel lettone,
dalla mercede attesa vanamente
al “Ciao, tesoro!” dopo colazione.
Dentro Patrizia, la Montereale,
aspirante show girl, billionairina,
candidata al Comune, è naturale,
causa Fede mancata meteorina
in quanto abbindolata dall’Emilio.
Frequentatrice un dì della Certosa,
mandò il Berlusca in tale visibilio
da ottenerne una busta generosa
invece della solita spilletta.
Nessun rapporto, solo un bacio in fronte!”,
assicurò ai cronisti la soubretta,
col naso lungo fino all’orizzonte.
Dentro Barbara c’è Lucia Rossini,
pittrice, arredatrice ed impiegata:
Fra le foto di figli e nipotini
e qualche barzelletta delicata,
fra un gelato squisito e una canzone,
la sera fu gradevole e carina
ed alla fine, in segno di attenzione,
Silvio mi regalò una farfallina.”
Poi c’è la Began dentro la Rossini.
Sabina, slava e attrice, presentò
a Silvio Berlusconi Tarantini.
Chiamata Ape regina un dì cantò
Malafemmena in braccio al Cavaliere
il cui nome ha sul corpo tatuato.
Dentro Sabina ancor si può vedere
Virna Bello, colei che gli ha donato
un barattolo pien dell’aria buona
di Napoli che piacque al seduttore.
Chiamata dagli amici Braciolona,
è di Torre del Greco un assessore.
La sesta bambolina è la Romano,
master in Publitalia, grande attrice.
Un posto alle politiche il caimano
le giurò, fregando l’infelice.
Per l’Europa la mise nella lista,
ma Veronica fece un gran casino
e marcia indietro fece lo statista
per cui tentò il suicidio il papalino
di Emanuela che ai cronisti nega
d’avere mai dormito alla Certosa,
quando una foto invece a tutti spiega
che ne stava tornando la ritrosa.
Dentro l’Emanuela è la Pascale
che ha fondato l’equipe Silvio ci manchi.
Francesca è consigliere provinciale
e par che ovunque il Cavaliere affianchi:
alla Certosa, a Napoli, a Vicenza.
Due lesbiche stan dentro la Francesca,
ai festin n’è costante la presenza
e fra di loro forse Silvio pesca
per proporre a Patrizia una leccata.
La bambolina dieci è la Pavlova,
ex attrice. In Bulgaria è nata
e il loro flirt non pare cosa nuova.
Festeggiò il compleanno in quel di Roma
al suon della chitarra di Apicella
e brindando con Silvio Bellachioma.
Anni quarantatre, Dorina è bella,
ti dà un’occhiata e nulla le rifiuti…
Dentro Dorina, la De Nicolò
ch’euro mille da Tarantini avuti
dopo la cena col premier ballò.
Maria Teresa, per gli amici Terry,
afferma che il Berlusca fu composto:
“Non è che coi tentacoli ti afferri,
ma sol chincaglieria di basso costo
fu il regalo alla fin della serata.”
Dentro la Terry un’ex valletta Rai,
Barbara Guerra a Mediaset passata,
stellina nei reality porcai.
La Guerra è stata una delle tre,
con Graziana Capone e Nunez Licia,
ad andar col premier da Mességué,
dove lui dei massaggi beneficia.
Dentro Barbara Guerra un’attricetta
di fiction e soap opere assai belle,
Licia Nunez, trentenne di Barletta.
che alla Rai ballò sotto le stelle
in gara col Savoia Filiberto.
e ad Incantesimo partecipò.
E dopo aver matrioska Licia aperto,
c’è una bambola che fa dir ohibò!:
Capone, una bellezza senza pari,
venticinquenne, attrice, laureata,
famosa per lo spot della Campari,
Graziana è a Mediaset molto apprezzata.
C’è dentro la Capone ancor qualcosa,
la più piccola delle bamboline,
né show girl né modella né scaintosa
né una delle splendide veline.
Si tratta di San Pio, nientedimeno,
così come l’han visto all’ostensione:
ben conservato, il viso assai sereno,
veste l’abitual saio marrone
dalle monache fatto con amore
e la stola di scuola veneziana.
Laddove in vita gli batteva il cuore
si intravede una cosa molto strana
che splende di un brillante luccichio.
Per capire un fedele si avvicina…
ciò che brilla sul cuore di San Pio
non è una croce ma una farfallina!
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volere d'essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.
giovedì 6 agosto 2009
La matrioska
A seguire una simpatica poesiola di Carlo Cornaglia
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