giovedì 26 marzo 2009

Il sardo che piace

Ultimamente mi chiedo quale sia il sardo che piace, quello cool, giusto, di moda.
L'idea che mi sono fatto è che sia del tipo Marco Carta: folcloristico al punto giusto col suo accento, esuberante ma timido, ma soprattutto ignorante come capra.

Sì perchè il requisito principe è questo, l'ignoranza.

Quella che porta un mio collega a dire che "le centrali atomiche porterebbero un sacco di lavoro", o la venerazione padrepiesca per il nano di Arcore di chi sogna di entrare al Billionaire ed invece al massimo va all'Iperstanda, di chi ti urla "qua è tutto bloccatoooo!" circondato dalle gru.

Quell'ignoranza Gallurese calzata in hogan e vestita da ralph loren chei sospira "eh, c'è crisi..." e si lamenta del rumeno che ruba mentre lui lavora per due terzi in nero.

Quell'ignoranza che spaccia per balentia le minacce ai magistrati in Ogliastra, che ha votato Berlusconi nel Sulcis perchè "lui avrebbe parlato con Putin per l'Euroallumina" e che crede, come Marco Carta, che Soru abbia rovinato il poetto.

Sarà curioso, ma il sardo cha a me piace di più dalla Sardegna sta ben lontano, ci è tornato solo per un breve periodo, giusto il tempo per riportare la squadra dell'isola in serie A, poi è tornato in Inghilterra, dove è rispettato per le doti che un tempo ci rendevano fieri: l'umiltà, l'ostinazione, il coraggio.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

...Agguungerei
"Il sardo che piace, è sopratutto quello che cerca di essere se stesso senza guardare con disprezzo o dall'alto in basso gli ari sardi. Ma opratutto il sardo che piace è quello che non spara cazzate (come invece fai tu)"
Ciao e pigliati un valium.

P.s. Ti dai tanto le arie da spiritoso nel sito del Signor Seme (con battute - te lo riconosco - veramente esilaranti), e poi sputi fiele a destra e a manca. Come è 'sto fatto? Forse che il TUO concetto di democrazia non ammette le scelte - giuste o sbagliate che siano - della maggioranza dei sardi, quando queste non sono abbastanza chic o non rispettano il TUO punto di vista?

Andrea Randaccio ha detto...

Gentile Architetto Virga,
rileggi con calma quanto ho scritto.
Io non disprezzo il Carta, lo trovo solo un gaggio di successo.
Affermazione opinabile, come tutte del resto.
Il concetto che esprimo è il terrore, si terrore, dell'ignoranza e della disinformazione, della quale tu sei un esempio eclatante. Sei cresciuto nel decennio in cui il un tale unto dal signore (parole sue) ha costruito con bravura indiscussa una rete capillare di falsità, mettendo in atto quel progetto pidduistico di palliativo di democrazia nella quale ci addentriamo quotidianamente.
Mi fa sorridere vederti scrivere che io ho un concetto di democrazia evidentemente solo mio.
Al contrario la democrazia è partecipazione, discussione, libertà. Come scrittoti in passato, evidentemente davvero non abbiamo nulla da spartire.
Adiosu