Il nome proposto, ovvero l’insieme del nome sardo – Progetu Repùblica (de Sardigna) – e dell’acronimo ProgReS (con un velato richiamo alla lingua inglese), mira a comunicare in modo sintetico l’idea di un indipendentismo sardo dinamico e organizzato, plurale e condiviso, propositivo e determinato, per la Repubblica di Sardegna e la trasformazione della nostra società; un soggetto che confermi e rilanci la politica nonviolenta, non sardista, non nazionalista, non rivendicazionista elaborata e messa in atto in questi anni.
Da http://www.progeturepublica.net
L'idea di progetto è evidentemente accattivante.
L'appartenenza ad una comune casa europea, un'idea di indipendentismo non nazionalista, non xenofobo, ma moderno e progressivo non può non colpire. Non meno, l'amarezza per quanto è accaduto negli scorsi mesi è ancora presente, anche se in maniera velata, nei rimandi ad un tipo di movimento non incentrato sullo status quo quanto sul nuovo, sul progredire appunto.
Sulla lunghezza del cammino..chi può dirlo?
Solo, questo sì, spero ci sia davvero un ricongiungimento di tutte le forze indipendentiste. Senza di questo quel progetto non potrà realizzarsi, il germoglio diventare albero.
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