martedì 11 marzo 2008

Il Valdismo

La Chiesa valdese non riconosce su di sé l’autorità del papa romano, non ha al suo interno alcuna specie di papa, perché non è strutturata in modo gerarchico con un capo terreno al vertice, bensì con un ordinamento sinodale-assembleare in cui tutti i membri di chiesa (laici) e i loro ministri hanno uguale dignità e potere. Solo per dare un’idea di questa differenza strutturale, potremmo paragonare la Chiesa cattolica-romana ad una monarchia assoluta, mentre le Chiese evangeliche, compresa quella valdese, sono organizzate come una moderna democrazia assembleare, parlamentare e repubblicana.

La Chiesa si mantiene coi suoi propri mezzi, cioè con le offerte e le contribuzioni volontarie dei suoi stessi membri. Essa non chiede e non riceve sussidi o contributi da parte dello Stato, perché ritiene che ogni organizzazione religiosa, di qualunque confessione, debba auto-finanziarsi e che lo Stato debba provvedere solo ai suoi compiti specifici, che riguardano tutti i cittadini indipendentemente dalla fede che professano o non professano. La Chiesa valdese, però, recentemente ha accettato di avere parte all’otto per mille dell’IRPEF che i cittadini danno allo Stato; ma usa questa entrata soltanto per il sostenimento di opere di assistenza sociale in Italia e all’estero, mentre per i fini di culto e il mantenimento dei suoi pastori usa le sole offerte interne.