La considerazione nasce spontanea, ovvia. E non si tratta di populismo spiccio, di quel "Signora mia sono tutti uguali, tutti ladri..".
No, sinceramente non capisco.
Ora, come mai il comune di Olbia, la città dove vivo, spenda la cifra di 400mila euro per portare come star del concerto di capodanno Laura Pausini.
Ora, con la doverosa premessa che l'artista non è affatto in discussione, che l'indotto, la ricaduta economica (tutti dati da verificare, intendiamoci) sarebbe importante, che è un'importante vetrina per la città che si dimostrerebbe viva anche d'inverno (ma per carità, a questa non ci crede manco chi l'ha detta).
Insomma, mi monta lo sdegno.
Ma pare davvero che l'opinione pubblica cittadina sia andata in ferie? Come è possibile che abbiamo opere ferme da anni come il ponte sulla statale 125 fermo da tre anni (attenzione, tanto i giornali se ne ricorderanno ad Agosto, stiamone certi) e si trovano nelle casse comunali, posso dire, una valanga di soldi per un concerto?
Ora, che ci crediate o no, nel sito dell'artista non c'è traccia della data olbiese, che un uccellino mi dice strapagata. Ma diamine, dovrebbe esserlo, eccome! Unica data in Sardegna da tempo...e invece nulla!
Insomma, la zuppa gallurese ha un nuovo ingrediente: i cachi di Eliana memoria.
1 commento:
panem et circenses, mio caro anderea,
panem et circenses...
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